| .. include:: ../disclaimer-ita.rst |
| |
| :Original: :ref:`Documentation/process/submitting-patches.rst <submittingpatches>` |
| :Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> |
| |
| .. _it_submittingpatches: |
| |
| Inviare patch: la guida essenziale per vedere il vostro codice nel kernel |
| ========================================================================= |
| |
| Una persona o un'azienda che volesse inviare una patch al kernel potrebbe |
| sentirsi scoraggiata dal processo di sottomissione, specialmente quando manca |
| una certa familiarità col "sistema". Questo testo è una raccolta di |
| suggerimenti che aumenteranno significativamente le probabilità di vedere le |
| vostre patch accettate. |
| |
| Questo documento contiene un vasto numero di suggerimenti concisi. Per |
| maggiori dettagli su come funziona il processo di sviluppo del kernel leggete |
| :ref:`Documentation/translations/it_IT/process <it_development_process_main>`. |
| Leggete anche :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst <it_submitchecklist>` |
| per una lista di punti da verificare prima di inviare del codice. Se state |
| inviando un driver, allora leggete anche :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst <it_submittingdrivers>`; |
| per delle patch relative alle associazioni per Device Tree leggete |
| Documentation/devicetree/bindings/submitting-patches.rst. |
| |
| Molti di questi passi descrivono il comportamento di base del sistema di |
| controllo di versione ``git``; se utilizzate ``git`` per preparare le vostre |
| patch molto del lavoro più ripetitivo lo troverete già fatto per voi, tuttavia |
| dovete preparare e documentare un certo numero di patch. Generalmente, l'uso |
| di ``git`` renderà la vostra vita di sviluppatore del kernel più facile. |
| |
| 0) Ottenere i sorgenti attuali |
| ------------------------------ |
| |
| Se non avete un repositorio coi sorgenti del kernel più recenti, allora usate |
| ``git`` per ottenerli. Vorrete iniziare col repositorio principale che può |
| essere recuperato col comando:: |
| |
| git clone git://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/torvalds/linux.git |
| |
| Notate, comunque, che potreste non voler sviluppare direttamente coi sorgenti |
| principali del kernel. La maggior parte dei manutentori hanno i propri |
| sorgenti e desiderano che le patch siano preparate basandosi su di essi. |
| Guardate l'elemento **T:** per un determinato sottosistema nel file MAINTANERS |
| che troverete nei sorgenti, o semplicemente chiedete al manutentore nel caso |
| in cui i sorgenti da usare non siano elencati il quel file. |
| |
| Esiste ancora la possibilità di scaricare un rilascio del kernel come archivio |
| tar (come descritto in una delle prossime sezioni), ma questa è la via più |
| complicata per sviluppare per il kernel. |
| |
| 1) ``diff -up`` |
| --------------- |
| |
| Se dovete produrre le vostre patch a mano, usate ``diff -up`` o ``diff -uprN`` |
| per crearle. Git produce di base le patch in questo formato; se state |
| usando ``git``, potete saltare interamente questa sezione. |
| |
| Tutte le modifiche al kernel Linux avvengono mediate patch, come descritte |
| in :manpage:`diff(1)`. Quando create la vostra patch, assicuratevi di |
| crearla nel formato "unified diff", come l'argomento ``-u`` di |
| :manpage:`diff(1)`. |
| Inoltre, per favore usate l'argomento ``-p`` per mostrare la funzione C |
| alla quale si riferiscono le diverse modifiche - questo rende il risultato |
| di ``diff`` molto più facile da leggere. Le patch dovrebbero essere basate |
| sulla radice dei sorgenti del kernel, e non sulle sue sottocartelle. |
| |
| Per creare una patch per un singolo file, spesso è sufficiente fare:: |
| |
| SRCTREE=linux |
| MYFILE=drivers/net/mydriver.c |
| |
| cd $SRCTREE |
| cp $MYFILE $MYFILE.orig |
| vi $MYFILE # make your change |
| cd .. |
| diff -up $SRCTREE/$MYFILE{.orig,} > /tmp/patch |
| |
| Per creare una patch per molteplici file, dovreste spacchettare i sorgenti |
| "vergini", o comunque non modificati, e fare un ``diff`` coi vostri. |
| Per esempio:: |
| |
| MYSRC=/devel/linux |
| |
| tar xvfz linux-3.19.tar.gz |
| mv linux-3.19 linux-3.19-vanilla |
| diff -uprN -X linux-3.19-vanilla/Documentation/dontdiff \ |
| linux-3.19-vanilla $MYSRC > /tmp/patch |
| |
| ``dontdiff`` è una lista di file che sono generati durante il processo di |
| compilazione del kernel; questi dovrebbero essere ignorati in qualsiasi |
| patch generata con :manpage:`diff(1)`. |
| |
| Assicuratevi che la vostra patch non includa file che non ne fanno veramente |
| parte. Al fine di verificarne la correttezza, assicuratevi anche di |
| revisionare la vostra patch -dopo- averla generata con :manpage:`diff(1)`. |
| |
| Se le vostre modifiche producono molte differenze, allora dovrete dividerle |
| in patch indipendenti che modificano le cose in passi logici; leggete |
| :ref:`split_changes`. Questo faciliterà la revisione da parte degli altri |
| sviluppatori, il che è molto importante se volete che la patch venga accettata. |
| |
| Se state utilizzando ``git``, ``git rebase -i`` può aiutarvi nel procedimento. |
| Se non usate ``git``, un'alternativa popolare è ``quilt`` |
| <http://savannah.nongnu.org/projects/quilt>. |
| |
| .. _it_describe_changes: |
| |
| 2) Descrivete le vostre modifiche |
| --------------------------------- |
| |
| Descrivete il vostro problema. Esiste sempre un problema che via ha spinto |
| ha fare il vostro lavoro, che sia la correzione di un baco da una riga o una |
| nuova funzionalità da 5000 righe di codice. Convincete i revisori che vale |
| la pena risolvere il vostro problema e che ha senso continuare a leggere oltre |
| al primo paragrafo. |
| |
| Descrivete ciò che sarà visibile agli utenti. Chiari incidenti nel sistema |
| e blocchi sono abbastanza convincenti, ma non tutti i bachi sono così evidenti. |
| Anche se il problema è stato scoperto durante la revisione del codice, |
| descrivete l'impatto che questo avrà sugli utenti. Tenete presente che |
| la maggior parte delle installazioni Linux usa un kernel che arriva dai |
| sorgenti stabili o dai sorgenti di una distribuzione particolare che prende |
| singolarmente le patch dai sorgenti principali; quindi, includete tutte |
| le informazioni che possono essere utili a capire le vostre modifiche: |
| le circostanze che causano il problema, estratti da dmesg, descrizioni di |
| un incidente di sistema, prestazioni di una regressione, picchi di latenza, |
| blocchi, eccetera. |
| |
| Quantificare le ottimizzazioni e i compromessi. Se affermate di aver |
| migliorato le prestazioni, il consumo di memoria, l'impatto sollo stack, |
| o la dimensione del file binario, includete dei numeri a supporto della |
| vostra dichiarazione. Ma ricordatevi di descrivere anche eventuali costi |
| che non sono ovvi. Solitamente le ottimizzazioni non sono gratuite, ma sono |
| un compromesso fra l'uso di CPU, la memoria e la leggibilità; o, quando si |
| parla di ipotesi euristiche, fra differenti carichi. Descrivete i lati |
| negativi che vi aspettate dall'ottimizzazione cosicché i revisori possano |
| valutare i costi e i benefici. |
| |
| Una volta che il problema è chiaro, descrivete come lo risolvete andando |
| nel dettaglio tecnico. È molto importante che descriviate la modifica |
| in un inglese semplice cosicché i revisori possano verificare che il codice si |
| comporti come descritto. |
| |
| I manutentori vi saranno grati se scrivete la descrizione della patch in un |
| formato che sia compatibile con il gestore dei sorgenti usato dal kernel, |
| ``git``, come un "commit log". Leggete :ref:`it_explicit_in_reply_to`. |
| |
| Risolvete solo un problema per patch. Se la vostra descrizione inizia ad |
| essere lunga, potrebbe essere un segno che la vostra patch necessita d'essere |
| divisa. Leggete :ref:`split_changes`. |
| |
| Quando inviate o rinviate una patch o una serie, includete la descrizione |
| completa delle modifiche e la loro giustificazione. Non limitatevi a dire che |
| questa è la versione N della patch (o serie). Non aspettatevi che i |
| manutentori di un sottosistema vadano a cercare le versioni precedenti per |
| cercare la descrizione da aggiungere. In pratica, la patch (o serie) e la sua |
| descrizione devono essere un'unica cosa. Questo aiuta i manutentori e i |
| revisori. Probabilmente, alcuni revisori non hanno nemmeno ricevuto o visto |
| le versioni precedenti della patch. |
| |
| Descrivete le vostro modifiche usando l'imperativo, per esempio "make xyzzy |
| do frotz" piuttosto che "[This patch] makes xyzzy do frotz" or "[I] changed |
| xyzzy to do frotz", come se steste dando ordini al codice di cambiare il suo |
| comportamento. |
| |
| Se la patch corregge un baco conosciuto, fare riferimento a quel baco inserendo |
| il suo numero o il suo URL. Se la patch è la conseguenza di una discussione |
| su una lista di discussione, allora fornite l'URL all'archivio di quella |
| discussione; usate i collegamenti a https://lkml.kernel.org/ con il |
| ``Message-Id``, in questo modo vi assicurerete che il collegamento non diventi |
| invalido nel tempo. |
| |
| Tuttavia, cercate di rendere la vostra spiegazione comprensibile anche senza |
| far riferimento a fonti esterne. In aggiunta ai collegamenti a bachi e liste |
| di discussione, riassumente i punti più importanti della discussione che hanno |
| portato alla creazione della patch. |
| |
| Se volete far riferimento a uno specifico commit, non usate solo |
| l'identificativo SHA-1. Per cortesia, aggiungete anche la breve riga |
| riassuntiva del commit per rendere la chiaro ai revisori l'oggetto. |
| Per esempio:: |
| |
| Commit e21d2170f36602ae2708 ("video: remove unnecessary |
| platform_set_drvdata()") removed the unnecessary |
| platform_set_drvdata(), but left the variable "dev" unused, |
| delete it. |
| |
| Dovreste anche assicurarvi di usare almeno i primi 12 caratteri |
| dell'identificativo SHA-1. Il repositorio del kernel ha *molti* oggetti e |
| questo rende possibile la collisione fra due identificativi con pochi |
| caratteri. Tenete ben presente che anche se oggi non ci sono collisioni con il |
| vostro identificativo a 6 caratteri, potrebbero essercene fra 5 anni da oggi. |
| |
| Se la vostra patch corregge un baco in un commit specifico, per esempio avete |
| trovato un problema usando ``git bisect``, per favore usate l'etichetta |
| 'Fixes:' indicando i primi 12 caratteri dell'identificativo SHA-1 seguiti |
| dalla riga riassuntiva. Per esempio:: |
| |
| Fixes: e21d2170f366 ("video: remove unnecessary platform_set_drvdata()") |
| |
| La seguente configurazione di ``git config`` può essere usata per formattare |
| i risultati dei comandi ``git log`` o ``git show`` come nell'esempio |
| precedente:: |
| |
| [core] |
| abbrev = 12 |
| [pretty] |
| fixes = Fixes: %h (\"%s\") |
| |
| .. _it_split_changes: |
| |
| 3) Separate le vostre modifiche |
| ------------------------------- |
| |
| Separate ogni **cambiamento logico** in patch distinte. |
| |
| Per esempio, se i vostri cambiamenti per un singolo driver includono |
| sia delle correzioni di bachi che miglioramenti alle prestazioni, |
| allora separateli in due o più patch. Se i vostri cambiamenti includono |
| un aggiornamento dell'API e un nuovo driver che lo sfrutta, allora separateli |
| in due patch. |
| |
| D'altro canto, se fate una singola modifica su più file, raggruppate tutte |
| queste modifiche in una singola patch. Dunque, un singolo cambiamento logico |
| è contenuto in una sola patch. |
| |
| Il punto da ricordare è che ogni modifica dovrebbe fare delle modifiche |
| che siano facilmente comprensibili e che possano essere verificate dai revisori. |
| Ogni patch dovrebbe essere giustificabile di per sé. |
| |
| Se al fine di ottenere un cambiamento completo una patch dipende da un'altra, |
| va bene. Semplicemente scrivete una nota nella descrizione della patch per |
| farlo presente: **"this patch depends on patch X"**. |
| |
| Quando dividete i vostri cambiamenti in una serie di patch, prestate |
| particolare attenzione alla verifica di ogni patch della serie; per ognuna |
| il kernel deve compilare ed essere eseguito correttamente. Gli sviluppatori |
| che usano ``git bisect`` per scovare i problemi potrebbero finire nel mezzo |
| della vostra serie in un punto qualsiasi; non vi saranno grati se nel mezzo |
| avete introdotto dei bachi. |
| |
| Se non potete condensare la vostra serie di patch in una più piccola, allora |
| pubblicatene una quindicina alla volta e aspettate che vengano revisionate |
| ed integrate. |
| |
| |
| 4) Verificate lo stile delle vostre modifiche |
| --------------------------------------------- |
| |
| Controllate che la vostra patch non violi lo stile del codice, maggiori |
| dettagli sono disponibili in :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>`. |
| Non farlo porta semplicemente a una perdita di tempo da parte dei revisori e |
| voi vedrete la vostra patch rifiutata, probabilmente senza nemmeno essere stata |
| letta. |
| |
| Un'eccezione importante si ha quando del codice viene spostato da un file |
| ad un altro -- in questo caso non dovreste modificare il codice spostato |
| per nessun motivo, almeno non nella patch che lo sposta. Questo separa |
| chiaramente l'azione di spostare il codice e il vostro cambiamento. |
| Questo aiuta enormemente la revisione delle vere differenze e permette agli |
| strumenti di tenere meglio la traccia della storia del codice. |
| |
| Prima di inviare una patch, verificatene lo stile usando l'apposito |
| verificatore (scripts/checkpatch.pl). Da notare, comunque, che il verificator |
| di stile dovrebbe essere visto come una guida, non come un sostituto al |
| giudizio umano. Se il vostro codice è migliore nonostante una violazione |
| dello stile, probabilmente è meglio lasciarlo com'è. |
| |
| Il verificatore ha tre diversi livelli di severità: |
| - ERROR: le cose sono molto probabilmente sbagliate |
| - WARNING: le cose necessitano d'essere revisionate con attenzione |
| - CHECK: le cose necessitano di un pensierino |
| |
| Dovreste essere in grado di giustificare tutte le eventuali violazioni rimaste |
| nella vostra patch. |
| |
| |
| 5) Selezionate i destinatari della vostra patch |
| ----------------------------------------------- |
| |
| Dovreste sempre inviare una copia della patch ai manutentori dei sottosistemi |
| interessati dalle modifiche; date un'occhiata al file MAINTAINERS e alla storia |
| delle revisioni per scoprire chi si occupa del codice. Lo script |
| scripts/get_maintainer.pl può esservi d'aiuto. Se non riuscite a trovare un |
| manutentore per il sottosistema su cui state lavorando, allora Andrew Morton |
| (akpm@linux-foundation.org) sarà la vostra ultima possibilità. |
| |
| Normalmente, dovreste anche scegliere una lista di discussione a cui inviare |
| la vostra serie di patch. La lista di discussione linux-kernel@vger.kernel.org |
| è proprio l'ultima spiaggia, il volume di email su questa lista fa si che |
| diversi sviluppatori non la seguano. Guardate nel file MAINTAINERS per trovare |
| la lista di discussione dedicata ad un sottosistema; probabilmente lì la vostra |
| patch riceverà molta più attenzione. Tuttavia, per favore, non spammate le |
| liste di discussione che non sono interessate al vostro lavoro. |
| |
| Molte delle liste di discussione relative al kernel vengono ospitate su |
| vger.kernel.org; potete trovare un loro elenco alla pagina |
| http://vger.kernel.org/vger-lists.html. Tuttavia, ci sono altre liste di |
| discussione ospitate altrove. |
| |
| Non inviate più di 15 patch alla volta sulle liste di discussione vger!!! |
| |
| L'ultimo giudizio sull'integrazione delle modifiche accettate spetta a |
| Linux Torvalds. Il suo indirizzo e-mail è <torvalds@linux-foundation.org>. |
| Riceve moltissime e-mail, e, a questo punto, solo poche patch passano |
| direttamente attraverso il suo giudizio; quindi, dovreste fare del vostro |
| meglio per -evitare di- inviargli e-mail. |
| |
| Se avete una patch che corregge un baco di sicurezza che potrebbe essere |
| sfruttato, inviatela a security@kernel.org. Per bachi importanti, un breve |
| embargo potrebbe essere preso in considerazione per dare il tempo alle |
| distribuzioni di prendere la patch e renderla disponibile ai loro utenti; |
| in questo caso, ovviamente, la patch non dovrebbe essere inviata su alcuna |
| lista di discussione pubblica. |
| |
| Patch che correggono bachi importanti su un kernel già rilasciato, dovrebbero |
| essere inviate ai manutentori dei kernel stabili aggiungendo la seguente riga:: |
| |
| Cc: stable@vger.kernel.org |
| |
| nella vostra patch, nell'area dedicata alle firme (notate, NON come destinatario |
| delle e-mail). In aggiunta a questo file, dovreste leggere anche |
| :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/stable-kernel-rules.rst <it_stable_kernel_rules>` |
| |
| Tuttavia, notate, che alcuni manutentori di sottosistema preferiscono avere |
| l'ultima parola su quali patch dovrebbero essere aggiunte ai kernel stabili. |
| La rete di manutentori, in particolare, non vorrebbe vedere i singoli |
| sviluppatori aggiungere alle loro patch delle righe come quella sopracitata. |
| |
| Se le modifiche hanno effetti sull'interfaccia con lo spazio utente, per favore |
| inviate una patch per le pagine man ai manutentori di suddette pagine (elencati |
| nel file MAINTAINERS), o almeno una notifica circa la vostra modifica, |
| cosicché l'informazione possa trovare la sua strada nel manuale. Le modifiche |
| all'API dello spazio utente dovrebbero essere inviate in copia anche a |
| linux-api@vger.kernel.org. |
| |
| Per le piccole patch potreste aggiungere in CC l'indirizzo |
| *Trivial Patch Monkey trivial@kernel.org* che ha lo scopo di raccogliere |
| le patch "banali". Date uno sguardo al file MAINTAINERS per vedere chi |
| è l'attuale amministratore. |
| |
| Le patch banali devono rientrare in una delle seguenti categorie: |
| |
| - errori grammaticali nella documentazione |
| - errori grammaticali negli errori che potrebbero rompere :manpage:`grep(1)` |
| - correzione di avvisi di compilazione (riempirsi di avvisi inutili è negativo) |
| - correzione di errori di compilazione (solo se correggono qualcosa sul serio) |
| - rimozione di funzioni/macro deprecate |
| - sostituzione di codice non potabile con uno portabile (anche in codice |
| specifico per un'architettura, dato che le persone copiano, fintanto che |
| la modifica sia banale) |
| - qualsiasi modifica dell'autore/manutentore di un file (in pratica |
| "patch monkey" in modalità ritrasmissione) |
| |
| |
| 6) Niente: MIME, links, compressione, allegati. Solo puro testo |
| ---------------------------------------------------------------- |
| |
| Linus e gli altri sviluppatori del kernel devono poter commentare |
| le modifiche che sottomettete. Per uno sviluppatore è importante |
| essere in grado di "citare" le vostre modifiche, usando normali |
| programmi di posta elettronica, cosicché sia possibile commentare |
| una porzione specifica del vostro codice. |
| |
| Per questa ragione tutte le patch devono essere inviate via e-mail |
| come testo. |
| |
| .. warning:: |
| |
| Se decidete di copiare ed incollare la patch nel corpo dell'e-mail, state |
| attenti che il vostro programma non corrompa il contenuto con andate |
| a capo automatiche. |
| |
| La patch non deve essere un allegato MIME, compresso o meno. Molti |
| dei più popolari programmi di posta elettronica non trasmettono un allegato |
| MIME come puro testo, e questo rende impossibile commentare il vostro codice. |
| Inoltre, un allegato MIME rende l'attività di Linus più laboriosa, diminuendo |
| così la possibilità che il vostro allegato-MIME venga accettato. |
| |
| Eccezione: se il vostro servizio di posta storpia le patch, allora qualcuno |
| potrebbe chiedervi di rinviarle come allegato MIME. |
| |
| Leggete :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst <it_email_clients>` |
| per dei suggerimenti sulla configurazione del programmi di posta elettronica |
| per l'invio di patch intatte. |
| |
| 7) Dimensione delle e-mail |
| -------------------------- |
| |
| Le grosse modifiche non sono adatte ad una lista di discussione, e nemmeno |
| per alcuni manutentori. Se la vostra patch, non compressa, eccede i 300 kB |
| di spazio, allora caricatela in una spazio accessibile su internet fornendo |
| l'URL (collegamento) ad essa. Ma notate che se la vostra patch eccede i 300 kB |
| è quasi certo che necessiti comunque di essere spezzettata. |
| |
| 8) Rispondere ai commenti di revisione |
| -------------------------------------- |
| |
| Quasi certamente i revisori vi invieranno dei commenti su come migliorare |
| la vostra patch. Dovete rispondere a questi commenti; ignorare i revisori |
| è un ottimo modo per essere ignorati. Riscontri o domande che non conducono |
| ad una modifica del codice quasi certamente dovrebbero portare ad un commento |
| nel changelog cosicché il prossimo revisore potrà meglio comprendere cosa stia |
| accadendo. |
| |
| Assicuratevi di dire ai revisori quali cambiamenti state facendo e di |
| ringraziarli per il loro tempo. Revisionare codice è un lavoro faticoso e che |
| richiede molto tempo, e a volte i revisori diventano burberi. Tuttavia, anche |
| in questo caso, rispondete con educazione e concentratevi sul problema che |
| hanno evidenziato. |
| |
| 9) Non scoraggiatevi - o impazientitevi |
| --------------------------------------- |
| |
| Dopo che avete inviato le vostre modifiche, siate pazienti e aspettate. |
| I revisori sono persone occupate e potrebbero non ricevere la vostra patch |
| immediatamente. |
| |
| Un tempo, le patch erano solite scomparire nel vuoto senza alcun commento, |
| ma ora il processo di sviluppo funziona meglio. Dovreste ricevere commenti |
| in una settimana o poco più; se questo non dovesse accadere, assicuratevi di |
| aver inviato le patch correttamente. Aspettate almeno una settimana prima di |
| rinviare le modifiche o sollecitare i revisori - probabilmente anche di più |
| durante la finestra d'integrazione. |
| |
| 10) Aggiungete PATCH nell'oggetto |
| --------------------------------- |
| |
| Dato l'alto volume di e-mail per Linus, e la lista linux-kernel, è prassi |
| prefiggere il vostro oggetto con [PATCH]. Questo permette a Linus e agli |
| altri sviluppatori del kernel di distinguere facilmente le patch dalle altre |
| discussioni. |
| |
| |
| 11) Firmate il vostro lavoro - Il certificato d'origine dello sviluppatore |
| -------------------------------------------------------------------------- |
| |
| Per migliorare la tracciabilità su "chi ha fatto cosa", specialmente per |
| quelle patch che per raggiungere lo stadio finale passano attraverso |
| diversi livelli di manutentori, abbiamo introdotto la procedura di "firma" |
| delle patch che vengono inviate per e-mail. |
| |
| La firma è una semplice riga alla fine della descrizione della patch che |
| certifica che l'avete scritta voi o che avete il diritto di pubblicarla |
| come patch open-source. Le regole sono abbastanza semplici: se potete |
| certificare quanto segue: |
| |
| Il certificato d'origine dello sviluppatore 1.1 |
| ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ |
| |
| Contribuendo a questo progetto, io certifico che: |
| |
| (a) Il contributo è stato creato interamente, o in parte, da me e che |
| ho il diritto di inviarlo in accordo con la licenza open-source |
| indicata nel file; oppure |
| |
| (b) Il contributo è basato su un lavoro precedente che, nei limiti |
| della mia conoscenza, è coperto da un'appropriata licenza |
| open-source che mi da il diritto di modificarlo e inviarlo, |
| le cui modifiche sono interamente o in parte mie, in accordo con |
| la licenza open-source (a meno che non abbia il permesso di usare |
| un'altra licenza) indicata nel file; oppure |
| |
| (c) Il contributo mi è stato fornito direttamente da qualcuno che |
| ha certificato (a), (b) o (c) e non l'ho modificata. |
| |
| (d) Capisco e concordo col fatto che questo progetto e i suoi |
| contributi sono pubblici e che un registro dei contributi (incluse |
| tutte le informazioni personali che invio con essi, inclusa la mia |
| firma) verrà mantenuto indefinitamente e che possa essere |
| ridistribuito in accordo con questo progetto o le licenze |
| open-source coinvolte. |
| |
| poi dovete solo aggiungere una riga che dice:: |
| |
| Signed-off-by: Random J Developer <random@developer.example.org> |
| |
| usando il vostro vero nome (spiacenti, non si accettano pseudonimi o |
| contributi anonimi). |
| |
| Alcune persone aggiungono delle etichette alla fine. Per ora queste verranno |
| ignorate, ma potete farlo per meglio identificare procedure aziendali interne o |
| per aggiungere dettagli circa la firma. |
| |
| Se siete un manutentore di un sottosistema o di un ramo, qualche volta dovrete |
| modificare leggermente le patch che avete ricevuto al fine di poterle |
| integrare; questo perché il codice non è esattamente lo stesso nei vostri |
| sorgenti e in quelli dei vostri contributori. Se rispettate rigidamente la |
| regola (c), dovreste chiedere al mittente di rifare la patch, ma questo è |
| controproducente e una totale perdita di tempo ed energia. La regola (b) |
| vi permette di correggere il codice, ma poi diventa davvero maleducato cambiare |
| la patch di qualcuno e addossargli la responsabilità per i vostri bachi. |
| Per risolvere questo problema dovreste aggiungere una riga, fra l'ultimo |
| Signed-off-by e il vostro, che spiega la vostra modifica. Nonostante non ci |
| sia nulla di obbligatorio, un modo efficace è quello di indicare il vostro |
| nome o indirizzo email fra parentesi quadre, seguito da una breve descrizione; |
| questo renderà abbastanza visibile chi è responsabile per le modifiche |
| dell'ultimo minuto. Per esempio:: |
| |
| Signed-off-by: Random J Developer <random@developer.example.org> |
| [lucky@maintainer.example.org: struct foo moved from foo.c to foo.h] |
| Signed-off-by: Lucky K Maintainer <lucky@maintainer.example.org> |
| |
| Questa pratica è particolarmente utile se siete i manutentori di un ramo |
| stabile ma al contempo volete dare credito agli autori, tracciare e integrare |
| le modifiche, e proteggere i mittenti dalle lamentele. Notate che in nessuna |
| circostanza è permessa la modifica dell'identità dell'autore (l'intestazione |
| From), dato che è quella che appare nei changelog. |
| |
| Un appunto speciale per chi porta il codice su vecchie versioni. Sembra che |
| sia comune l'utile pratica di inserire un'indicazione circa l'origine della |
| patch all'inizio del messaggio di commit (appena dopo la riga dell'oggetto) |
| al fine di migliorare la tracciabilità. Per esempio, questo è quello che si |
| vede nel rilascio stabile 3.x-stable:: |
| |
| Date: Tue Oct 7 07:26:38 2014 -0400 |
| |
| libata: Un-break ATA blacklist |
| |
| commit 1c40279960bcd7d52dbdf1d466b20d24b99176c8 upstream. |
| |
| E qui quello che potrebbe vedersi su un kernel più vecchio dove la patch è |
| stata applicata:: |
| |
| Date: Tue May 13 22:12:27 2008 +0200 |
| |
| wireless, airo: waitbusy() won't delay |
| |
| [backport of 2.6 commit b7acbdfbd1f277c1eb23f344f899cfa4cd0bf36a] |
| |
| Qualunque sia il formato, questa informazione fornisce un importante aiuto |
| alle persone che vogliono seguire i vostri sorgenti, e quelle che cercano |
| dei bachi. |
| |
| |
| 12) Quando utilizzare Acked-by:, Cc:, e Co-developed-by: |
| -------------------------------------------------------- |
| |
| L'etichetta Signed-off-by: indica che il firmatario è stato coinvolto nello |
| sviluppo della patch, o che era nel suo percorso di consegna. |
| |
| Se una persona non è direttamente coinvolta con la preparazione o gestione |
| della patch ma desidera firmare e mettere agli atti la loro approvazione, |
| allora queste persone possono chiedere di aggiungere al changelog della patch |
| una riga Acked-by:. |
| |
| Acked-by: viene spesso utilizzato dai manutentori del sottosistema in oggetto |
| quando quello stesso manutentore non ha contribuito né trasmesso la patch. |
| |
| Acked-by: non è formale come Signed-off-by:. Questo indica che la persona ha |
| revisionato la patch e l'ha trovata accettabile. Per cui, a volte, chi |
| integra le patch convertirà un "sì, mi sembra che vada bene" in un Acked-by: |
| (ma tenete presente che solitamente è meglio chiedere esplicitamente). |
| |
| Acked-by: non indica l'accettazione di un'intera patch. Per esempio, quando |
| una patch ha effetti su diversi sottosistemi e ha un Acked-by: da un |
| manutentore di uno di questi, significa che il manutentore accetta quella |
| parte di codice relativa al sottosistema che mantiene. Qui dovremmo essere |
| giudiziosi. Quando si hanno dei dubbi si dovrebbe far riferimento alla |
| discussione originale negli archivi della lista di discussione. |
| |
| Se una persona ha avuto l'opportunità di commentare la patch, ma non lo ha |
| fatto, potete aggiungere l'etichetta ``Cc:`` alla patch. Questa è l'unica |
| etichetta che può essere aggiunta senza che la persona in questione faccia |
| alcunché - ma dovrebbe indicare che la persona ha ricevuto una copia della |
| patch. Questa etichetta documenta che terzi potenzialmente interessati sono |
| stati inclusi nella discussione. |
| |
| Co-developed-by: indica che la patch è stata cosviluppata da diversi |
| sviluppatori; viene usato per assegnare più autori (in aggiunta a quello |
| associato all'etichetta From:) quando più persone lavorano ad una patch. Dato |
| che Co-developed-by: implica la paternità della patch, ogni Co-developed-by: |
| dev'essere seguito immediatamente dal Signed-off-by: del corrispondente |
| coautore. Qui si applica la procedura di base per sign-off, in pratica |
| l'ordine delle etichette Signed-off-by: dovrebbe riflettere il più possibile |
| l'ordine cronologico della storia della patch, indipendentemente dal fatto che |
| la paternità venga assegnata via From: o Co-developed-by:. Da notare che |
| l'ultimo Signed-off-by: dev'essere quello di colui che ha sottomesso la patch. |
| |
| Notate anche che l'etichetta From: è opzionale quando l'autore in From: è |
| anche la persona (e indirizzo email) indicato nel From: dell'intestazione |
| dell'email. |
| |
| Esempio di una patch sottomessa dall'autore in From::: |
| |
| <changelog> |
| |
| Co-developed-by: First Co-Author <first@coauthor.example.org> |
| Signed-off-by: First Co-Author <first@coauthor.example.org> |
| Co-developed-by: Second Co-Author <second@coauthor.example.org> |
| Signed-off-by: Second Co-Author <second@coauthor.example.org> |
| Signed-off-by: From Author <from@author.example.org> |
| |
| Esempio di una patch sottomessa dall'autore Co-developed-by::: |
| |
| From: From Author <from@author.example.org> |
| |
| <changelog> |
| |
| Co-developed-by: Random Co-Author <random@coauthor.example.org> |
| Signed-off-by: Random Co-Author <random@coauthor.example.org> |
| Signed-off-by: From Author <from@author.example.org> |
| Co-developed-by: Submitting Co-Author <sub@coauthor.example.org> |
| Signed-off-by: Submitting Co-Author <sub@coauthor.example.org> |
| |
| 13) Utilizzare Reported-by:, Tested-by:, Reviewed-by:, Suggested-by: e Fixes: |
| ----------------------------------------------------------------------------- |
| |
| L'etichetta Reported-by da credito alle persone che trovano e riportano i bachi |
| e si spera che questo possa ispirarli ad aiutarci nuovamente in futuro. |
| Rammentate che se il baco è stato riportato in privato, dovrete chiedere il |
| permesso prima di poter utilizzare l'etichetta Reported-by. |
| |
| L'etichetta Tested-by: indica che la patch è stata verificata con successo |
| (su un qualche sistema) dalla persona citata. Questa etichetta informa i |
| manutentori che qualche verifica è stata fatta, fornisce un mezzo per trovare |
| persone che possano verificare il codice in futuro, e garantisce che queste |
| stesse persone ricevano credito per il loro lavoro. |
| |
| Reviewd-by:, invece, indica che la patch è stata revisionata ed è stata |
| considerata accettabile in accordo con la dichiarazione dei revisori: |
| |
| Dichiarazione di svista dei revisori |
| ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ |
| |
| Offrendo la mia etichetta Reviewed-by, dichiaro quanto segue: |
| |
| (a) Ho effettuato una revisione tecnica di questa patch per valutarne |
| l'adeguatezza ai fini dell'inclusione nel ramo principale del |
| kernel. |
| |
| (b) Tutti i problemi e le domande riguardanti la patch sono stati |
| comunicati al mittente. Sono soddisfatto dalle risposte |
| del mittente. |
| |
| (c) Nonostante ci potrebbero essere cose migliorabili in queste |
| sottomissione, credo che sia, in questo momento, (1) una modifica |
| di interesse per il kernel, e (2) libera da problemi che |
| potrebbero metterne in discussione l'integrazione. |
| |
| (d) Nonostante abbia revisionato la patch e creda che vada bene, |
| non garantisco (se non specificato altrimenti) che questa |
| otterrà quello che promette o funzionerà correttamente in tutte |
| le possibili situazioni. |
| |
| L'etichetta Reviewed-by è la dichiarazione di un parere sulla bontà di |
| una modifica che si ritiene appropriata e senza alcun problema tecnico |
| importante. Qualsiasi revisore interessato (quelli che lo hanno fatto) |
| possono offrire il proprio Reviewed-by per la patch. Questa etichetta serve |
| a dare credito ai revisori e a informare i manutentori sul livello di revisione |
| che è stato fatto sulla patch. L'etichetta Reviewd-by, quando fornita da |
| revisori conosciuti per la loro conoscenza sulla materia in oggetto e per la |
| loro serietà nella revisione, accrescerà le probabilità che la vostra patch |
| venga integrate nel kernel. |
| |
| L'etichetta Suggested-by: indica che l'idea della patch è stata suggerita |
| dalla persona nominata e le da credito. Tenete a mente che questa etichetta |
| non dovrebbe essere aggiunta senza un permesso esplicito, specialmente se |
| l'idea non è stata pubblicata in un forum pubblico. Detto ciò, dando credito |
| a chi ci fornisce delle idee, si spera di poterli ispirare ad aiutarci |
| nuovamente in futuro. |
| |
| L'etichetta Fixes: indica che la patch corregge un problema in un commit |
| precedente. Serve a chiarire l'origine di un baco, il che aiuta la revisione |
| del baco stesso. Questa etichetta è di aiuto anche per i manutentori dei |
| kernel stabili al fine di capire quale kernel deve ricevere la correzione. |
| Questo è il modo suggerito per indicare che un baco è stato corretto nella |
| patch. Per maggiori dettagli leggete :ref:`it_describe_changes` |
| |
| |
| 14) Il formato canonico delle patch |
| ----------------------------------- |
| |
| Questa sezione descrive il formato che dovrebbe essere usato per le patch. |
| Notate che se state usando un repositorio ``git`` per salvare le vostre patch |
| potere usare il comando ``git format-patch`` per ottenere patch nel formato |
| appropriato. Lo strumento non crea il testo necessario, per cui, leggete |
| le seguenti istruzioni. |
| |
| L'oggetto di una patch canonica è la riga:: |
| |
| Subject: [PATCH 001/123] subsystem: summary phrase |
| |
| Il corpo di una patch canonica contiene i seguenti elementi: |
| |
| - Una riga ``from`` che specifica l'autore della patch, seguita |
| da una riga vuota (necessaria soltanto se la persona che invia la |
| patch non ne è l'autore). |
| |
| - Il corpo della spiegazione, con linee non più lunghe di 75 caratteri, |
| che verrà copiato permanentemente nel changelog per descrivere la patch. |
| |
| - Una riga vuota |
| |
| - Le righe ``Signed-off-by:``, descritte in precedenza, che finiranno |
| anch'esse nel changelog. |
| |
| - Una linea di demarcazione contenente semplicemente ``---``. |
| |
| - Qualsiasi altro commento che non deve finire nel changelog. |
| |
| - Le effettive modifiche al codice (il prodotto di ``diff``). |
| |
| Il formato usato per l'oggetto permette ai programmi di posta di usarlo |
| per ordinare le patch alfabeticamente - tutti i programmi di posta hanno |
| questa funzionalità - dato che al numero sequenziale si antepongono degli zeri; |
| in questo modo l'ordine numerico ed alfabetico coincidono. |
| |
| Il ``subsystem`` nell'oggetto dell'email dovrebbe identificare l'area |
| o il sottosistema modificato dalla patch. |
| |
| La ``summary phrase`` nell'oggetto dell'email dovrebbe descrivere brevemente |
| il contenuto della patch. La ``summary phrase`` non dovrebbe essere un nome |
| di file. Non utilizzate la stessa ``summary phrase`` per tutte le patch in |
| una serie (dove una ``serie di patch`` è una sequenza ordinata di diverse |
| patch correlate). |
| |
| Ricordatevi che la ``summary phrase`` della vostra email diventerà un |
| identificatore globale ed unico per quella patch. Si propaga fino al |
| changelog ``git``. La ``summary phrase`` potrà essere usata in futuro |
| dagli sviluppatori per riferirsi a quella patch. Le persone vorranno |
| cercare la ``summary phrase`` su internet per leggere le discussioni che la |
| riguardano. Potrebbe anche essere l'unica cosa che le persone vedranno |
| quando, in due o tre mesi, riguarderanno centinaia di patch usando strumenti |
| come ``gitk`` o ``git log --oneline``. |
| |
| Per queste ragioni, dovrebbe essere lunga fra i 70 e i 75 caratteri, e deve |
| descrivere sia cosa viene modificato, sia il perché sia necessario. Essere |
| brevi e descrittivi è una bella sfida, ma questo è quello che fa un riassunto |
| ben scritto. |
| |
| La ``summary phrase`` può avere un'etichetta (*tag*) di prefisso racchiusa fra |
| le parentesi quadre "Subject: [PATCH <tag>...] <summary phrase>". |
| Le etichette non verranno considerate come parte della frase riassuntiva, ma |
| indicano come la patch dovrebbe essere trattata. Fra le etichette più comuni |
| ci sono quelle di versione che vengono usate quando una patch è stata inviata |
| più volte (per esempio, "v1, v2, v3"); oppure "RFC" per indicare che si |
| attendono dei commenti (*Request For Comments*). Se ci sono quattro patch |
| nella serie, queste dovrebbero essere enumerate così: 1/4, 2/4, 3/4, 4/4. |
| Questo assicura che gli sviluppatori capiranno l'ordine in cui le patch |
| dovrebbero essere applicate, e per tracciare quelle che hanno revisionate o |
| che hanno applicato. |
| |
| Un paio di esempi di oggetti:: |
| |
| Subject: [PATCH 2/5] ext2: improve scalability of bitmap searching |
| Subject: [PATCH v2 01/27] x86: fix eflags tracking |
| |
| La riga ``from`` dev'essere la prima nel corpo del messaggio ed è nel |
| formato: |
| |
| From: Patch Author <author@example.com> |
| |
| La riga ``from`` indica chi verrà accreditato nel changelog permanente come |
| l'autore della patch. Se la riga ``from`` è mancante, allora per determinare |
| l'autore da inserire nel changelog verrà usata la riga ``From`` |
| nell'intestazione dell'email. |
| |
| Il corpo della spiegazione verrà incluso nel changelog permanente, per cui |
| deve aver senso per un lettore esperto che è ha dimenticato i dettagli della |
| discussione che hanno portato alla patch. L'inclusione di informazioni |
| sui problemi oggetto dalla patch (messaggi del kernel, messaggi di oops, |
| eccetera) è particolarmente utile per le persone che potrebbero cercare fra |
| i messaggi di log per la patch che li tratta. Se la patch corregge un errore |
| di compilazione, non sarà necessario includere proprio _tutto_ quello che |
| è uscito dal compilatore; aggiungete solo quello che è necessario per far si |
| che la vostra patch venga trovata. Come nella ``summary phrase``, è importante |
| essere sia brevi che descrittivi. |
| |
| La linea di demarcazione ``---`` serve essenzialmente a segnare dove finisce |
| il messaggio di changelog. |
| |
| Aggiungere il ``diffstat`` dopo ``---`` è un buon uso di questo spazio, per |
| mostrare i file che sono cambiati, e il numero di file aggiunto o rimossi. |
| Un ``diffstat`` è particolarmente utile per le patch grandi. Altri commenti |
| che sono importanti solo per i manutentori, quindi inadatti al changelog |
| permanente, dovrebbero essere messi qui. Un buon esempio per questo tipo |
| di commenti potrebbe essere quello di descrivere le differenze fra le versioni |
| della patch. |
| |
| Se includete un ``diffstat`` dopo ``---``, usate le opzioni ``-p 1 -w70`` |
| cosicché i nomi dei file elencati non occupino troppo spazio (facilmente |
| rientreranno negli 80 caratteri, magari con qualche indentazione). |
| (``git`` genera di base dei diffstat adatti). |
| |
| Maggiori dettagli sul formato delle patch nei riferimenti qui di seguito. |
| |
| .. _it_explicit_in_reply_to: |
| |
| 15) Usare esplicitamente In-Reply-To nell'intestazione |
| ------------------------------------------------------ |
| |
| Aggiungere manualmente In-Reply-To: nell'intestazione dell'e-mail |
| potrebbe essere d'aiuto per associare una patch ad una discussione |
| precedente, per esempio per collegare la correzione di un baco con l'e-mail |
| che lo riportava. Tuttavia, per serie di patch multiple è generalmente |
| sconsigliato l'uso di In-Reply-To: per collegare precedenti versioni. |
| In questo modo versioni multiple di una patch non diventeranno un'ingestibile |
| giungla di riferimenti all'interno dei programmi di posta. Se un collegamento |
| è utile, potete usare https://lkml.kernel.org/ per ottenere i collegamenti |
| ad una versione precedente di una serie di patch (per esempio, potete usarlo |
| per l'email introduttiva alla serie). |
| |
| 16) Inviare richieste ``git pull`` |
| ---------------------------------- |
| |
| Se avete una serie di patch, potrebbe essere più conveniente per un manutentore |
| tirarle dentro al repositorio del sottosistema attraverso l'operazione |
| ``git pull``. Comunque, tenete presente che prendere patch da uno sviluppatore |
| in questo modo richiede un livello di fiducia più alto rispetto a prenderle da |
| una lista di discussione. Di conseguenza, molti manutentori sono riluttanti |
| ad accettare richieste di *pull*, specialmente dagli sviluppatori nuovi e |
| quindi sconosciuti. Se siete in dubbio, potete fare una richiesta di *pull* |
| come messaggio introduttivo ad una normale pubblicazione di patch, così |
| il manutentore avrà la possibilità di scegliere come integrarle. |
| |
| Una richiesta di *pull* dovrebbe avere nell'oggetto [GIT] o [PULL]. |
| La richiesta stessa dovrebbe includere il nome del repositorio e quello del |
| ramo su una singola riga; dovrebbe essere più o meno così:: |
| |
| Please pull from |
| |
| git://jdelvare.pck.nerim.net/jdelvare-2.6 i2c-for-linus |
| |
| to get these changes: |
| |
| Una richiesta di *pull* dovrebbe includere anche un messaggio generico |
| che dica cos'è incluso, una lista delle patch usando ``git shortlog``, e una |
| panoramica sugli effetti della serie di patch con ``diffstat``. Il modo più |
| semplice per ottenere tutte queste informazioni è, ovviamente, quello di |
| lasciar fare tutto a ``git`` con il comando ``git request-pull``. |
| |
| Alcuni manutentori (incluso Linus) vogliono vedere le richieste di *pull* |
| da commit firmati con GPG; questo fornisce una maggiore garanzia sul fatto |
| che siate stati proprio voi a fare la richiesta. In assenza di tale etichetta |
| firmata Linus, in particolare, non prenderà alcuna patch da siti pubblici come |
| GitHub. |
| |
| Il primo passo verso la creazione di questa etichetta firmata è quello di |
| creare una chiave GNUPG ed averla fatta firmare da uno o più sviluppatori |
| principali del kernel. Questo potrebbe essere difficile per i nuovi |
| sviluppatori, ma non ci sono altre vie. Andare alle conferenze potrebbe |
| essere un buon modo per trovare sviluppatori che possano firmare la vostra |
| chiave. |
| |
| Una volta che avete preparato la vostra serie di patch in ``git``, e volete che |
| qualcuno le prenda, create una etichetta firmata col comando ``git tag -s``. |
| Questo creerà una nuova etichetta che identifica l'ultimo commit della serie |
| contenente una firma creata con la vostra chiave privata. Avrete anche |
| l'opportunità di aggiungere un messaggio di changelog all'etichetta; questo è |
| il posto ideale per descrivere gli effetti della richiesta di *pull*. |
| |
| Se i sorgenti da cui il manutentore prenderà le patch non sono gli stessi del |
| repositorio su cui state lavorando, allora non dimenticatevi di caricare |
| l'etichetta firmata anche sui sorgenti pubblici. |
| |
| Quando generate una richiesta di *pull*, usate l'etichetta firmata come |
| obiettivo. Un comando come il seguente farà il suo dovere:: |
| |
| git request-pull master git://my.public.tree/linux.git my-signed-tag |
| |
| |
| Riferimenti |
| ----------- |
| |
| Andrew Morton, "La patch perfetta" (tpp). |
| <http://www.ozlabs.org/~akpm/stuff/tpp.txt> |
| |
| Jeff Garzik, "Formato per la sottomissione di patch per il kernel Linux" |
| <https://web.archive.org/web/20180829112450/http://linux.yyz.us/patch-format.html> |
| |
| Greg Kroah-Hartman, "Come scocciare un manutentore di un sottosistema" |
| <http://www.kroah.com/log/linux/maintainer.html> |
| |
| <http://www.kroah.com/log/linux/maintainer-02.html> |
| |
| <http://www.kroah.com/log/linux/maintainer-03.html> |
| |
| <http://www.kroah.com/log/linux/maintainer-04.html> |
| |
| <http://www.kroah.com/log/linux/maintainer-05.html> |
| |
| <http://www.kroah.com/log/linux/maintainer-06.html> |
| |
| No!!!! Basta gigantesche bombe patch alle persone sulla lista linux-kernel@vger.kernel.org! |
| <https://lkml.org/lkml/2005/7/11/336> |
| |
| Kernel Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst: |
| :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>` |
| |
| E-mail di Linus Torvalds sul formato canonico di una patch: |
| <http://lkml.org/lkml/2005/4/7/183> |
| |
| Andi Kleen, "Su come sottomettere patch del kernel" |
| Alcune strategie su come sottomettere modifiche toste o controverse. |
| |
| http://halobates.de/on-submitting-patches.pdf |